domenica 30 dicembre 2012

Voci dal Profondo for Radiolab 3a Puntata

3a puntata di Voci dal Profondo in collaborazione con Radiolab 

 "le Cirque Invisible" 



 Speaker: Alberto Francesco Cunsolo 

  https://www.facebook.com/alberto.f.cunsolo 

 Testi & Soundtrack selection: Angelo Carciola

 https://www.facebook.com/angelo.carciola 

 Mixing Audio: Riccardo Nicolosi

 https://www.facebook.com/riccardo.nicolosi 





mercoledì 5 dicembre 2012

Voci dal Profondo terza Puntata

La terza Puntata Di Voci dal Profondo


 Un Uomo enorme.... Un Astronauta Le loro presenze e le loro assenze. pensieri e rimorsi di chi come loro, non riesce a comunicare né ad ascoltare. E c'è quel suono.. quel suono che cerchiamo in tutti i modi di far arrivare a chi ci sta accanto, a chi è lontano. Il suono di rabbia e riflessioni o anche di speranza. Quello è Suono della tua voce..



martedì 10 luglio 2012

Muta Quies

Non ci accorgiamo di quella piccola semplicità attorno a noi... indispensabile...
Mi ricordo di essere diventato una selva. 


John doe - "Muta Quies"

Fotogramma da  "Muta Quies"

domenica 1 gennaio 2012

Quei ragazzi che sorridevano.

Il 31 dicembre segna sempre il punto di svolta delle azioni di tutti noi, riflettiamo sul passato, ritorniamo  allo scoccare della mezzanotte, bambini increduli di fronte a 365 giorni quanto mai incerti e ciò vale per ognuno di noi: dalla punta alla base nostra piramide sociale.

Vorrei porre le mie riflessioni sul 30 dicembre.

E' quel giorno in cui questa svolta ancora non la percepisci, hai ancora ventiquattro ore di tempo per capire quanto valore hai dato con le tue azioni ai 363 giorni passati.

Per noi John Doe, l'ultimo anno è stato un susseguirsi di "31 dicembre" a catena;  frustrazioni, rotture, sorrisi, sogni, idee, stroncature.
Questo fa comprendere quanto la  nostra crescita spirituale e morale deriva da tutti gli ostacoli che regolarmente ci vengono contrapposti.  Frenati, denudati da ogni aspettativa. Chi desidera che le cose rimangano tali, riesce a far bene il suo lavoro, ad alcuni non piace che la gente rifletta ascoltando una canzone. Il guadagno riesce a star in perfetto equilibrio su tutto.
Ciò ci rende ancor più consapevoli delle nostre capacità  individuali, di come:
"la Terra non sia affatto piatta".

















30 Dicembre
Una piazza che lentamente si riempie, la gente accorre, sta aspettando sotto la pioggia Anna Tatangelo loro baconiano "Idola Tribus" esibirsi.
Scorgono invece un personaggio abbastanza insolito aggirarsi smarrito e pieno di pensieri, con un cappello di lana ed una bottiglia da mezzo litro d'acqua minerale riempita  con del buon vino.
Daniel
Tutti si sistemano, la gente mormora: chi son questi? chi è quel tipo strano? dov'è Anna? alcuni urlano alcuni fischiano altri son indifferenti. Gli organizzatori hanno timore, son irrequieti, per loro dobbiamo subito lasciare il palco, noi non contiamo quanto la Tatangelo  o tutti gli altri ospiti famosi. Noi non siamo dentro la loro “scaletta”.

Un tuonare di batteria incessante , le note de "A Cumba" ,  ed ecco ipnotizzato tutto il pubblico. La gente resta in silenzio, "La Cumba" vola e si posa sulla gente e la sua indifferenza, e per un attimo si "calma" ponendo attenzione alle parole di quel giovane che indossa un assurdo cappello ed una giacca improponibile, su tutto il gruppo che suona con la rabbia e la consapevolezza  di chi  non rappresenta fama e gloria, ma di chi vuol offrire  a quei ragazzi che vivono per l'immagine trasmessa dei loro "Idola", la “gioia” della parola in musica, della riflessione della consapevolezza che gli ostacoli da affrontare son uguali per tutti.












Eseguire in musica i pensieri e le parole di Faber  per il pubblico di ragazzini di Anna Tatangelo e quindi di questa Italia popolare e dimenticata, è l'ostacolo che veniva superato, quei ragazzi che sorridevano erano la prova che, nonostante le divergenze, tutti possiamo avere un pensiero condivisibile tutti possiamo comprendere la poesia di un tizio con una sigaretta in mano che cantava per la gente comune.















E alla fine gli applausi erano rivolti soprattutto a lui.
La sua gente lo stava ringraziando, e noi con gioia possiamo ammettere che il nostro 2012

E' già iniziato il 30 Dicembre.



Eruzione Etna 27 luglio 2019

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